Ispezione Termografica all'ex Tempio dell'Annunziata

22 set 2023

 

 

La termografia risponde in maniera sempre più incisiva alle esigenze di conservazione del patrimonio edilizio italiano. Ma quando l'edificio ha anche una valenza storica e culturale, le indagini volte a preservarne l'integrità diventano ancora più cruciali e sentite non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dalla collettività.

Ci siamo fatti raccontare da Danilo Mei, operatore termografico professionista, la sua esperienza a Camerino: Danilo è stato chiamato ad effettuare una perizia termografica sull'ex Tempio dell'Annunziata, un monumento storico risalente alla fine del XV secolo, che costituisce un bene culturale rilevante per la comunità della cittadina, ma anche della regione Marche.

Danilo ha scelto di utilizzare la termocamera Hikmicro SP60 per effettuare la perizia, fornendo un caso studio interessante sia nella fase esecutiva che nei risultati raggiunti dalla perizia. Continua a leggere per scoprire le attività svolte e gli esiti dell'indagine.

 

 

Esigenza

 

Sempre più spesso, Ingegneri, Architetti, Restauratori, hanno la necessità di conoscere il costruito in modo più approfondito. Negli ultimi anni infatti, grazie anche alle moderne strumentazioni, la coscienza del professionista è maturata, e pretende di sapere quanto più possibile della struttura oggetto di incarico. Questa richiesta rende poi il processo di progettazione, esecuzione, direzione e contabilità dei lavori molto più agevole e di frequente schiva problemi sul nascere.

Tra le indagini, la termografia assolve appieno questo compito. Essa è in grado di esaminare grandi superfici in modo veloce, non distruttivo, ripetibile e con un costo accessibile. Necessita di strumentazioni professionali e operatori termografici specializzati con esperienza specifica nell’ambito di applicazione.

Il caso studio riportato nello specifico riguarda un’indagine svolta dalla Diemmeservices di Danilo Mei su incarico di Unilab Sperimentazione srl, presso l’Ex Tempio dell’Annunziata a Camerino, una chiesa del 1500 inagibile a causa del sisma del 2016, ad oggi oggetto di rilievi e indagini per la successiva stesura del progetto di riparazione.

Nello specifico sono state eseguite indagini termografiche per l’individuazione di anomalie termiche indicanti, la tessitura muraria, l’eventuale presenza di impianti e il distacco o rigonfiamento nelle volte. 

Le zone oggetto di indagine sono state eccitate mediante un cannone ad aria calda, monitorando costantemente le condizioni ambientali di temperatura e umidità. Il riscaldamento della zona indagata ha reso possibile evidenziare anomalie termiche indicanti possibili distacchi e rigonfiamenti, lesioni e microlesioni, tessitura muraria, impianti tecnologici e strati differenti di intonaci. 

 

Procedimento

 

L’operazione è stata effettuata riscaldando modeste superfici di parete, circa 40-50 mq, per procedere poi alla raccolta dei termogrammi. Durante la fase di riscaldamento, la Hikmicro SP60, posta su cavalletto, ha monitorato costantemente la zona oggetto di indagine, in modo da rilevare e registrare immediatamente qualsiasi anomalia si fosse presentata.

 

Nei termogrammi l’immagine infrarossa è stata sovrapposta con quella visibile per un migliore posizionamento delle anomalie termiche ed è stata redatto un fotomosaico infrarosso delle aree indagate: questo ha permesso di evidenziare in modo efficiente le anomalie rilevate.

 

"La SP60 si è dimostrata un’ottima camera IR. Le sue funzionalità permettono di concentrarsi sull’indagine senza perdersi in lunghi settaggi o nella ricerca nei menù: ciò che serve è a portata di display

—— Danilo Mei   

 

 

Risultato

 

L'analisi ha permesso di identificare con chiarezza le anomalie strutturali le lesioni sul tessuto murario e i distacchi di intonaco, individuando in modo efficace le aree su cui intervenire.

Allo stesso modo è stato possibile scoprire le zone in cui si è intervenuto in tempi relativamente recenti, con modifiche visibili attraverso la termografia, come il passaggio di impianti elettrici oppure la differenza materica, che indica l'utilizzo di un materiale diverso rispetto all'originale.

 

La strumentazione

 

La termocamera utilizzata in questa indagine è la SP60 della HikMicro, uno strumento ad alte prestazioni, dotato di un sensore con risoluzione 640x480 ed una sensibilità termica (NETD) inferiore ai 30 mk. 

Queste caratteristiche, hanno permesso la scoperta di dettagli molto interessanti sulla tessitura e sugli strati degli intonaci.

Flessibile e maneggevole, ci permette, con il suo display  LCD Touch Screen da 5”ampio, orientabile e dettagliato, di rilevare immediatamente qualsiasi anomalia, anche la più piccola. La messa a fuoco è veloce e precisa, e la regolazione delle temperature avviene con un tocco direttamente sull’immagine, nel punto da analizzare.

La durata della batteria è notevole, circa 6 ore di utilizzo continuativo. Con le due batterie in dotazione si copre tranquillamente una giornata di indagini.

Un’altra caratteristica da non sottovalutare è la qualità dell’immagine visibile, 3264 × 2448 (8 MP), che ha permesso in fase di analisi un ulteriore risparmio di tempo per la sovrapposizione visibile/IR e la stesura dei report.

La SP60 si è dimostrata un’ottima camera IR, con una qualità in grado di rilevare notevoli dettagli della tessitura muraria con un bassissimo rumore nei termogrammi. Le sue funzionalità inoltre, permettono di concentrarsi sull’indagine senza perdersi in lunghi settaggi o nella ricerca nei menù: ciò che serve è a portata di display.

 

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